Progettare, realizzare e gestire infrastrutture sostenibili significa amministrare processi complessi che coinvolgono numerosi attori, interni ed esterni, con l’obiettivo di perseguire l’equilibrio tra salvaguardia dell’ambiente, sviluppo sociale ed economico del territorio.
Tra le diverse fasi del ciclo di vita di una infrastruttura, la pianificazione e la progettazione assumono una rilevanza strategica, poiché è durante queste fasi che l’opera viene “pensata e disegnata” in tutti i suoi aspetti. La progettazione sostenibile, che prevede anche la scelta di inserire nei disciplinari tecnici e nei bandi di gara criteri che premiano i fornitori in grado di rispettare determinati requisiti ESG diventa anche un’opportunità per stimolare la ricerca di soluzioni e modalità costruttive virtuose e sostenibili. Autostrade per l’Italia si è impegnata nella esecuzione di un importante piano di investimenti costituito da interventi di potenziamento e ammodernamento della rete e dalla realizzazione di alcune grandi opere infrastrutturali quali il Passante di Bologna e la Gronda di Genova.
Il passante di Bologna è il primo progetto autostradale in Europa che ha ricevuto a inizio del 2022 la certificazione “Platinum” di Envision in quanto ritenuto capace di rispondere per intero ai requisiti previsti dal protocollo internazionale che ne ha valutato la sostenibilità economica, sociale, ambientale durante l’intero ciclo di vita, dalla progettazione, alla realizzazione fino all’entrata in esercizio.
L'applicazione dei principi di sostenibilità al Passante di Bologna ha portato all'individuazione di ulteriori iniziative, attualmente in fase di valutazione, per migliorare il profilo ESG della progettazione.
Obiettivo primario del Gruppo Autostrade per l’Italia è dotare il Paese di una infrastruttura di eccellenza, in grado di garantire il raggiungimento degli standard più elevati sia per quanto riguarda la sicurezza degli utenti e dei lavoratori, sia per qualità del servizio sia infine per quanto riguarda la sicurezza e la resilienza dei beni in concessione.
Per raggiungere questi obiettivi, Autostrade per l’Italia ha rivisitato profondamente il modello di sorveglianza dell’infrastruttura, allineandolo alle best practicies del settore, ai nuovi standard normativi e ai criteri definiti dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
Al fine di garantire l’imparzialità nell’esecuzione delle attività di sorveglianza e di monitoraggio della rete, le relative attività sono state affidate a un consorzio di società indipendenti internazionali selezionate tramite gara europea.
Nel 2021 le attività ordinarie di ispezione hanno interessato tutti gli oltre 4300 ponti, viadotti, cavalcavia e gallerie della rete.
Il nuovo modello di sorveglianza di Autostrade per l’Italia
Fra le iniziative avviate per la riduzione dell’impatto ambientale derivante dalle proprie attività, si inserisce l’iniziativa lanciata nel corso del 2021 attraverso la controllata Free To X per la realizzazione di una rete di stazioni di ricarica elettrica ad alta potenza che entro il 2023 sarà disponibile in 100 aree di servizio, con una distanza media tra loro di 50 km. In ogni stazione saranno installate 4-6 colonnine multi-client con un tempo medio per la ricarica di 15-20 minuti assicurando un’esperienza di viaggio simile a quella con un veicolo con motore a combustione tradizionale.
Inoltre, ad inizio 2022 è stata costituita Elgea società che sarà impegnata nella produzione di energie da fonti rinnovabili che andranno a coprire a regime l’intero fabbisogno di Autostrade per l’Italia. La Società punterà alla realizzazione di impianti senza ulteriore consumo di suolo, partendo dalle aree del sedime autostradale altrimenti inutilizzate e sfruttando gli spazi nell’ambito delle aree di servizio e dei parcheggi.